Ulisse Gualtieri nasce nel 1957 in provincia di Cremona, per la precisione a Casalbuttano. Fin da ragazzo è un grande appassionato di disegno e coltiva questo suo talento per avvicinarsi poi alla pittura vera e propria, a soli 18 anni. Da quel momento in poi inizia a partecipare a numerosi concorsi sia a livello nazionale che internazionale e segue numerose rassegne.
L'artista ha una galleria d’arte in cui presenta le sue opere. Volendo scegliere un termine specifico per definire la particolarità e unicità delle opere di Ulisse Gualtieri, l’unica da scegliere senza timore di sbagliare è colore. È proprio il colore il vero punto di forza dei suoi quadri.
La bellezza delle tele del Gualtieri sta proprio nello sfondo armonico di colori da cui sembrano uscire e prendere forma i vari elementi raffigurati. Il gioco cromatico è straordinario e realizzato con maestria per risvegliare l’emotività dello spettatore. I toni cupi e grigi riconducono alla desertificazione e alla monotonia della vita metropolitana, mentre quando ritrae i paesaggi della natura, l’artista ritrova solarità e gioia e utilizza colori caldi e dorati. Un viaggio tra concretezza e realtà da una parte e puro istinto che guida la gestualità dell’artista pittore nella realizzazione delle sue opere.
La vera passione dell’artista Ulisse Gualtieri, che riesce a comunicare con grande sapienza e intensità, è proprio per i colori. Rappresentare un paesaggio, una forma è solo un pretesto per usare i colori e mescolarli secondo il proprio sentire. Ecco che lo stile diventa inconfondibile, alternandosi tra sfondi onirici che rimandano all’ignoto ed elementi più reali in primo piano, in grado di catturare l’occhio dello spettatore sulla quotidianità.
Proprio questa linea sottile tra immaginazione e verità, tra sogno e vita di tutti i giorni è l’aspetto più caratterizzante dello stile pittorico dell’artista.
Ulisse Gualtieri nasce a Casalbuttano, dove ancora vive, in un territorio, quello cremonese, che ti cresce e ti alleva in un ambiente ricco di tanta natura dove, grazie alla pianura che non ha ostacoli, la luce e i cambi di colore sanno essere estremi, violenti e dolci, cupi e caldi, con infinite varianti di percezione del paesaggio e di cromie nello stesso che lasciano il segno e scavano dentro, dalle incendiate giornate estive alla indefinite e acquose nebbie invernali. Tutto questo mette le radici dentro l’anima e plasma il legame empatico con ciò che ti circonda permettendo di diventare a propria volta generatore di infiniti ambienti, paesaggi, forme, presenze interiori pronti a vivere quando li si libera per creare qualcosa che è reale quanto l’ambiente che si vive ma esprime il mondo che si ha in sé. Come si libera questo IO Mondo? Ulisse ha trovato la sua personale chiave ed è la pittura? Come si può capire la pittura di Gualtieri? Il modo è semplice; osservarla liberamente senza troppe sovrastrutture e far risuonare dentro di noi quello che vediamo. Così l’opera diventa nostra e Ulisse, partendo dal suo Mondo ci ha aiutati ad entrare nel nostro, quello dove noi percepiamo forme diverse, dove noi viviamo emozioni diverse dove abbiamo dato una struttura al nostro animo che si è svegliata incontrando un quadro di Gualtieri.